domenica 11 marzo 2012

Hawana Fan Club

Quando scrivo o qui sul blog, o su “Incontro” o altrove; insomma quando riesco a pubblicare qualcosa di solito non mi si caga mai nessuno. L’articolo sui graffiti di Hawana alla stazione, al contrario, ha portato con se una scia di mail e messaggi tutti dello stesso tono: “Si è illegale però ammettilo così la stazione è molto più carina.” Mi sembrava giusto rispondere.


Per prima cosa io più che Hawana, attaccavo chi sfascia e distrugge. Quelli davvero sono ingiustificabili. L’arte di strada, invece, è bellissima. Come ogni forma d’arte è una forma di libertà. Penso che ogni murales rivendica il diritto ad essere colorati in un mondo grigio come un muro di cemento, il diritto a proteggere le nostre sfumature dall’omologazione della società moderna. Un graffito confonde e rende diverso per sempre un pezzo di mondo pensato e costruito in serie. È per questo che questo tipo di arte, ribelle per eccellenza, è nata e si è sviluppata nell’America degli anni Ottanta. 


L’arte di strada è bellezza pura quando recupera alla vita luoghi degradati e abbandonati. Quando (come i murales della foto a sinistra anche questi firmati da Hawana) trasforma un posto squallido come l’acquedotto abbandonato di San Valentino in una giostra colorata e allegra. Al tramonto, quando la luce rossa del sole fa esaltare quei colori alla massima potenza, stringono l’anima. Un amico li ha fotografati in quel momento particolare della giornata ed è arrivato terzo ad un concorso. Qualcosa che entra così nel profondo è arte pura ed è triste che qualcuno, in cerca di facili applausi, non se ne renda conto e se ne esca che andrebbero cancellati.


Ma l’arte di strada termina di essere bellezza pura quando diventa violenta, quando aggredisce le cose degli altri, quando non salva un posto dalla desolazione ma contribuisce al suo degrado. Le scritte nel sottopassaggio della stazione erano per due terzi insulti (sono già stati cancellati, ora resta un vaga macchia nera). I fiorellini e le stelline innocenti erano solo una piccola parte.  

11 commenti:

  1. Caro Fabio Brinchi Giusti, da aspirante giornalista quali dici di essere dovresti usare un gergo migliore in apertura d'articolo...ci sarà un motivo se nessuno ti "degna di attenzione", non pensi?

    Il Mocio Vileda II Plus Ultra Dei Giornalisti

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  2. Ciao Mocio Vileda, chiunque tu sia (potresti anche mettere il nome, non mozzico) non scrivo per cercare l'attenzione delle persone. Scrivo per un'esigenza personale. E mi piacerebbe che la gente che mi legge non si fermasse a contare le parolacce che uso ma andasse alla sostanza delle cose. Se lo avresti fatto avresti scoperto che ho scritto questo post proprio perché tante persone mi hanno letto e risposto. E' se sfogli il blog vedrai che non è neanche la prima volta. Stammi bene.

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  3. Mio caro Mocio Vileda, il Plus Ultra dei Giornalisti; visto che ti "professi" in questo modo, perché non ci fai leggere qualche tuo articolo? Così saremo noi blogger a giudicare e magari vedere quanti iscritti vengono a leggere i tuoi "capolavori"?
    Speriamo solo che tu non sia uno che fa critiche senza avere talento...

    Saluti e Abbracci.
    (PS x Fabio: comunque belli articoli continua così!)

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    1. Non c'è di che :-) è bello poter apprezzare qualcuno con un buon talento nello scrivere... e sto ancora aspettando il "capolavoro" di Mocio Vileda/Picasso/Beethoven/Marco Carta. Quando vuoi ti "aspettiamo" a braccia aperte...

      PS per Fabio: se non puoi mettere questo commento perchè sono anonimo non ti preoccupare, non mi offendo XD

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  4. Quoto Anonimo. Siamo tutti bravi a lanciare il sasso e nascondere la mano, vero caro Mocio Vileda, il Plus Ultra dei Giornalisti? Anzi, a nasconderci dietro pseudonimi pseudo-artistici e pseudo-intelligenti. Scommetto che nel tuo campo sei un vero maestro, magari Germano Mosconi in realtà non è morto, si è reincarnato in te. Sono i tipi come te rendono il web estremamente divertente.

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  5. Penso che nei prossimi giorni al tramonto andrò al Parco a vedere quei murales...

    p.s. Mocio Vileda sei proprio un idiota

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  6. Fabio! Complimenti per l'articolo. Comunque non è vero che non ti caga nessuno... io ti seguo quotidianamente. Per Mocio Vileda: vedo nel tuo commento la voglia di provocare e di attaccar briga. Bè... sei riuscito nel tuo intento. Adesso torna su Youporn. Ciaoooo

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  7. Ciao Fabio
    non ti curar di coloro che criticano con l'unico scopo di unsultare. Ad ogni modo,considero solo un atto vandalico e un imbrattamento cio' che si e' verificato sulle pareti del sottopassaggio della stazione.
    Imbrattamenti vandalici a parte pero',C'E' QUALCUNO CHE SI SIA ACCORTO CHE SONO IN FASE DI AVVIO I LAVORO DI RISTRUTTURAZIONE DELLA FACCIATA DELLA STAZIONE?
    O meglio, qualcuno di voi si e' accorto che per dei lavori di ordinaria manutenzione ( rifacimento delle facciate e dell'impianto elettrico come descritto nel piccolo cartello di cantiere esposto) LE FERROVIE DELLO STATO (cioe' NOI) spenderanno la bella cifra di oltre 277000 euro? Dicansi ducentosettansettemila , verificare per credere e chiedete a qualsiasi artigiano competente sui possibili costi reali da affrontare per un restauro simile.
    TRENI SPORCHI,SCOMODI,TORRIDI IN ESTATE,GHIACCIATI IN INVERNO,BAGNI GUASTI,PORTE CHE NON SI APRONO, RITARDI BIBLICI .....ma non si bada a spese riguardo gli sperperi.
    CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.

    PS. ti invito Fabio a prendere visione del piccolo cartello esposto,leggerne la descrizione dei lavori, e fare un facile calcolo sul numero di metri quadri da "ristrutturare".
    Ciao

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  8. Ma che bella combriccola di amichetti che si difende a vicenda da bravo gregge! I difensori della democrazia e dello scambio di opinioni come sono suscettibili!
    Apprezzo la tua risposta Brinchi Giusti, però almeno i condizionali e i congiuntivi potresti azzecarli, che ne diresti? Giusto un ossequio all'italiano, niente di che, anzi mi scuso se ho turbato la quiete e ritorno a youporn come mi ha consigliato il grandissimo et celeberrimo "chitarrista" Sciarresi...

    Mister M.Vileda

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  9. Ma chi la vuole la democrazia? Daje Fabio, daje dentro con la censura!

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NO TROLLING!